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Abuso d’ufficio e violenza sessuale aggravata, queste le accuse con le quali la Procura di Ascoli Piceno ha chiesto il rinvio a giudizio di un ex istruttore della stessa caserma dove era di stanza Salvatore Parolisi.
Questa mattina era in programma l’udienza preliminare, aggiornata poi al prossimo 22 maggio.
Secondo l’accusa, il militare avrebbe costretto le soldatesse a vessazioni di ogni tipo e anche ad acconsentire ad atti sessuali.
Le avrebbe spesso colpite con una bacchetta di plastica chiamata scherzosamente “la picchiallieva”.
La caserma di Salvatore Parolisi, accusato della morte della moglie Melania Rea, torna quindi sotto i riflettori, per un’altra brutta storia di nonnismo e violenza sulle donne.
