Nuove speranze per i malati di tumore, una delle malattie più letali in assoluto, che sono in Italia ogni anno attacca oltre 20.000 persone. Per quanto la chemioterapia possa essere utile per poter distruggere le cellule maligne presenti nel corpo, vi sono comunque effetti collaterali come per esempio la sindrome da lisi tumorale.
Questa sindrome si verifica perché la chemioterapia distruggendo queste cellule maligne, nel momento in cui il corpo va ad espellerle, continuano a rilasciare sostanze dannose che scorrono all’interno delle vene, provocando in molti casi anche la morte dell’ammalato.
Il progetto Florence, ha testato su 350 persone malate di cancro il Febuxostat, che ha un effetto di riduzione degli acidi urici che le cellule cancerogene rilasciano nel corpo. Questa terapia, si è visto, che ha una valenza dall’inizio alla fine del trattamento, con un incremento della funzionalità del 30% dell’allopurinolo. I malati, quindi, sperano e i medici sembrano ottimisti.