Le scuole stanno per riaprire i battenti e Donatella Bianchi, attuale presidente della sezione italiana del WWF, lancia uno spunto di riflessione circa lo studio dell’ecologia; sarebbe ormai necessario introdurre nei piani didattici materie finalizzate a conoscere e tutelare l’ambiente.
Il presidente del WWF, come ha avuto modo di chiarire, riterrebbe utile affiancare alle “scienze” appellativo generico sotto il quale rientra un’accozzaglia di nozionismo (fisica, chimica, geologia, biologia, ecc.) lo studio vero e proprio dell’ecologia.
Date le attuali condizioni del nostro pianeta, sempre più orientato verso dissesti idrogeologici, malattie dovute all’inquinamento, carestie e siccità, il WWF fa notare che sarebbe bene infatti che i nuovi adulti del domani iniziassero sin da ora ad approcciarsi al problema e a ricevere un’educazione ambientale.
Ciò significherebbe magari trovare più facilmente delle idee che possano risolvere i problemi attuali dell’ecologia. In relazione a questa tematica il WWF organizzerà in Basilicata dei seminari indirizzati ai docenti che vogliano, in maniera autonoma, dare ai loro alunni delle informazioni in merito.
Il presidente del WWF non manca infine di rivolgere un appello alla classe politica italiana; per quale motivo discutere tanto di riforme scolastiche, aggiungere ed eliminare materie come se niente fosse, e lasciare fuori dai giochi l’educazione ambientale, forse più utile di altre discipline?
Per quest’anno ormai non c’è niente da fare; le scuole sono pronte a ripartire eseguendo le direttive impartite dopo le riforme degli ultimi giorni. Il presidente del WWF e chiunque abbia a cuore il problema, si augurano però che la questione non venga ulteriormente trascurata.