La morte di Veronica Balsamo, il cui corpo senza vita sarebbe stato ritrovato sul fondo di uno strapiombo a Grosotto (Sondrio), sarebbe stata del tutto accidentale; la ragazza, cadendo, avrebbe sbattuto la testa su alcuni massi particolarmente appuntiti procurandosi un trauma cranico fatale.
Veronica Balsamo aveva 23 anni. L’altra notte, pratica molto diffusa tra gli adolescenti, si era appartata in macchina con il fidanzato, un ragazzo di 18 anni. I due sono stati insieme per qualche tempo, poi, per cause ancora da chiarire, la giovane è scesa dal piccolo fuoristrada del partner.
Veronica, complice il buio della notte, non si è accorta che tra la vettura e il ciglio del burrone vicino al quale era posteggiata, c’era una distanza irrisoria. Le è bastato mettere un piede in fallo per scivolare nello strapiombo. Il suo corpo, ferito e livido, è stato ritrovato a 4 metri dall’orlo del baratro.
Il fidanzato di Veronica, intuendo l’accaduto, ha provato più volte a chiedere soccorso, ma il suo telefonino non aveva copertura. Preso dal panico e, magari ormai sicuro che la sua ragazza fosse morta, è scappato a gran velocità dal luogo dell’incidente.
Poco dopo però il ragazzo di Veronica ha perso il controllo del suo fuoristrada e ha sbandato ribaltando la vettura. Qualcuno decide di chiamare i soccorsi, stavolta raggiungibili. Il diciottenne si salva e non riporta lesioni gravi. Mostra però chiari segni di confusione mentale.
Qualcuno tra i soccorritori nota la borsetta di Veronica, rimasta nella macchina del suo fidanzato. Il ragazzo non sa rispondere alle domande incalzanti di Carabinieri e paramedici. Iniziate le ricerche quasi immediatamente, gli inquirenti hanno rinvenuto il corpo della ragazza.
Nonostante sia prevista una autopsia per stabilirne le cause certe della morte, è quasi sicuro che Veronica sia deceduta a seguito di un trauma cranico riportato dopo la caduta nello strapiombo. Il suo ragazzo, ad oggi, è vittima di uno shock che gli ha causato un mutismo forse temporaneo.