Il virus dell’ebola, lo stesso che nei giorni scorsi ha mietuto centinaia di vittime nel continente africano, arriva, almeno secondo gli ultimi aggiornamenti, anche in Arabia Saudita ed in Europa. Spetta adesso all’OMS pronunciarsi su questa notizia e dichiarare o meno la condizione di epidemia.
La Liberia, uno dei paesi più colpiti dall’ebola, ha già dichiarato lo stato di allerta per epidemia. Il virus avrebbe falcidiato buona parte della popolazione e il paese sta già vagliando tutte le possibili contromisure da mettere in atto.
Proprio in Liberia, un anziano missionario spagnolo avrebbe contratto l’ebola. L’uomo, prelevato dal paese africano per mezzo di un aereo militare, sarebbe stato ricoverato in una struttura sanitaria ad hoc nella sua città d’origine; Madrid. Il così virus arriva per la prima volta in Europa.
Nel nostro continente in molti hanno iniziato a rievocare grandi calamità sanitarie dei secoli passati; difficile non pensare a peste, vaiolo e colera. La Spagna ha assicurato che l’ingresso in Europa di un individuo malato di ebola non minerà la salute di nessun altro cittadino.
Intanto, proprio in questi giorni, si è registrato in Arabia Saudita il primo caso di morte imputabile all’ebola. Ad oggi così le vittime del virus sono salite ad oltre 900 unità. L’OMS dovrà decidere in questi giorni se dichiarare o meno lo stato di pericolo per la salute pubblica internazionale.
In Italia gli studi per trovare un antidoto alla malattia, parrebbero aver raggiunto livelli avanzati. Nel nostro paese gli immigrati vengono ormai sottoposti a specifici test anti ebola quando sono ancora lontani dalle coste. Il governo avrebbe predisposto anche le misure per eventuali quarantene.