Ieri, in tarda mattinata, la Costa Concordia è finalmente arrivata al porto di Genova; qui, secondo gli ultimi aggiornamenti, avverrà il definitivo smantellamento del relitto. In queste ore intanto continuano le ricerche in mare del cadavere non ancora ritrovato dell’ultimo disperso della tragedia.
La Concordia ha raggiunto il porto di Genova. Sulla costa, assiepati ovunque ci fosse un po’ di spazio, erano presenti un nutrito numero di curiosi, giornalisti e addetti ai lavori. A tutti loro è stata concessa soltanto la giornata di ieri per ammirare quel monumento di morte che è diventata la più grande nave da crociera del mondo.
Da oggi infatti prenderanno il via i lavori per lo smantellamento del relitto. Al momento sono già state predisposte alcune misure di sicurezza (come la collocazione di panne antisversamento) e costruiti i necessari collegamenti e ponteggi che uniscono la Costa Concordia alla terraferma.
Prima di smantellare la nave si procederà al recupero di qualche pezzo significativo della Costa Concordia. Claudio Burlando, presidente della regione Liguria, ha infatti suggerito l’ipotesi di utilizzare i suddetti materiali per esporli al Museo de Mare di Genova.
Ciò servirà, almeno a parere di Burlando, non soltanto come monito, ma anche ad arginare il temuto fenomeno dello sciacallaggio relativo all’arredamento della Costa Concordia, furti che darebbero probabilmente vita ad aste di dubbio gusto su siti per la vendita pubblica di oggetti privati.
Parallelamente allo smantellamento della nave verranno indette delle riunioni il cui scopo sarà quello di stabilire quali procedure adottare per ritrovare il cadavere di Russel Ribello, ultimo disperso della tragedia che nel gennaio 2012 distrusse la Costa Concordia.