Giorgio Falco ha conquistato la giuria del Premio Campiello con il suo romanzo “La Gemella H”, di cui è qui fornita qualche notizia sulla trama ed una concisa recensione. L’opera, edita nel 2014, è stata pubblicata per la Einaudi Stile Libero.
Protagonista indiscusso dell’intero romanzo è il ‘900, secolo a cui noi tutti apparteniamo e che è stato forse uno dei più variegati e problematici della storia umana. La vicenda ha inizio nel 1930 e prosegue fino ai nostri giorni. Giorgio Falco inizia osservando l’ascesa politica di Hitler e l’affermazione del nazismo.
Il romanzo si sofferma su quel particolare momento storico da analizzare non soltanto alla luce dei tristi eventi concatenati, ma in rapporto al cambiamento interiore che ogni uomo dell’epoca ha dovuto apportare alla sua integrità. Per Giorgio Falco le ripercussioni sono ancora oggi visibili.
Ce lo dimostra la famiglia Hinner, seguita nelle tre generazioni che, a partire dal 1930, sono arrivate alla nostra contemporaneità. Giorgio Falco vuole che la voce narrante dell’intero romanzo sia quella di Hilde, ottantenne intrisa delle atmosfere del ‘900.
Il padre di Hilde era un oppositore del nazismo, ma, nel momento in cui il figlio raggiunge il successo come giornalista di propaganda, le sue idee iniziano a mutare. Helga, sorella gemella di Hilde, contrae un matrimonio “conveniente” e la famiglia trae dei benefici economici.
C’è qui una non troppo sottile allusione di Falco alla nascita del consumismo moderno. Secondo alcune teorie infatti questo nasce proprio nel periodo in cui si sviluppa la storia. Hilde assiste all’ascesa sociale della sua famiglia, accompagnata da un progressivo decadimento morale e sentimentale.