Fiorello show: “Il più grande spettacolo dopo il weekend”

Fiorello torna in Rai con un grande “varietà del lunedì sera”, “Il più grande spettacolo dopo il weekend”, questo il nome del programma che, ieri sera, ha incollato i telespettatori su Raiuno. Una prima puntata coi botti. Lo showman per eccellenza ha dato vita ad un vero spettacolo televisivo, cantando, ballando e facendoci divertire con le sue battute un po’ sfrontate.

Non ci sono ancora i dati ufficiali, ma Fiorello ha stravinto la serata contro un Grande Fratello 12 sempre più in crisi.

Previste altre tre serate per il Fiorello show, lo showman non ama stare tantissimo in televisione, è uno spirito libero, ama il contatto diretto con il pubblico ma stare in televisione lo costringe a delle regole ferree che il più delle volte è come se lo imprigionassero. Un vero peccato per gli amanti della tv, mentre quelli di Mediaset potranno però tirare un sospiro di sollievo.

Il programma prende il via con Fiorello che arriva in taxi così come se n’era andato sette anni fa al termine di Stasera pago io – Revolution.
Si ricomincia da qui, dentro lo storico studio 5 di Cinecittà e poi via all’attualità, lo showman aveva promesso di non parlare di politica, ma, dopo un weekend così, come si fa a non parlarne? Fiorello non ha potuto fare altro che fare qualche battutina ironica sulla situazione dell’ormai ex premier Silvio Berlusconi. “Ad Arcore ci sono le bandane a mezz’asta” e poi sulla situazione attuale del governo, ma senza schierarsi, l’artista è proteso a far divertire, non certo indignare. Dopo qualche minuto, si cambia registro e si da spazio alle canzoni e ai grandi ospiti: Giorgia, Negramaro, Novak Djokovic, tutti che sono stati al gioco del grande mattatore della serata.

Il Fiorello show è stata la mossa vincente di questa stagione televisiva Rai, che non poteva scegliere di meglio di un uomo di spettacolo che piace davvero a tutti: piace a tutti i ceti sociali, istruiti e medi, al nord e al sud, ai nonni, alle mamme e i papà ed ai bambini. E’ la sua umiltà che fa la differenza. Il suo è un varietà tradizionale, ma rivisitato in chiave moderna.

Insomma al pubblico non resta che godersi queste ultime tre puntate.