ULTIME NEWS
Home > Economia e Finanza > Cartelle Equitalia, ricomincia la carica: la sanatoria è finita
Cartelle Equitalia, ricomincia la carica: la sanatoria è finita

Cartelle Equitalia, ricomincia la carica: la sanatoria è finita

Il fisco non ringhia più come una volta, eppure la “nuova” Equitalia, nonostante sia stata ammorbidita dalla piccola riforma sancita nel 2013, intende battere cassa.

Infatti, bisogna affermare che dal 15 giugno, il giorno in cui è andata a cadere la sanatoria che ha dato la possibilità a 145 mila italiani di saldare i conti senza dover pagare alcuni interesse e che ha permesso di ottenere 725 milioni di euro, è ricominciata la orrenda attività di riscossione.

Secondo la stessa Equitalia, questa riscossione interesserà una pesante platea di contribuenti: pertanto, da ora fino alla fine del 2014 dovrebbero partire centinaia di migliaia di avvisi e solleciti, al fine di ricordare a chi non ha pagato di mettersi in regola. Si tratta solo di avvisi, però: quindi, non è ancora il momento di mostrare i denti, tramite ipoteche e pignoramenti.

Per il momento si accelera sulla riscossione, che mostrerà diversi aspetti circa la rateazione al fine di tutelare e non far suicidare i contribuenti in difficoltà: si ricorda che per i debiti fino a 50 mila euro, secondo quanto dice Equitalia, basterà una domanda, in modo da stabilire un piano di pagamenti che si possono pagare in rate fino a dieci anni.

Nel dettaglio, entro il 31 luglio chi non ha più il diritto alla rateazione, dal momento che non è in regola con i pagamenti al 22 giugno 2013, può domandare di essere riammesso, ma non con dilazioni infinite: infatti, si parla di fino a un massimo di 72 rate.

Infine, le imprese che gofono dei crediti nei confronti dello Stato possono domandare la sospensione della riscossione se credono di non essere in obbligo di pagare le somme richieste dagli enti.

About Fabio Porpora

Lascia un commento