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Mentre si attende un testo unificato su amnistia e indulto, giunge dai piani alti una nuova interessante proposta che ha come autore Bruno Tabacci, politico del centro democratico: il suo argomento principale è appunto l’indulto mirato.
Secondo la proposta in questione, l’indulto potrebbe essere dato ai detenuti che sono stati mandati in carcere a causa di un ridotto spaccio di droga, proprio come affermano le dichiarazioni di incostituzionalità da parte della Consulta della legge Fini Giovanardi in merito proprio alle droghe che hanno potere inibente.
Su questa linea Anna Maria Busia, responsabile Giustizia del centro destra, ha dichiarato in una recente conferenza stampa che i detenuti di cui sopra sono secondo alcune stime oltre quattromila.
Proprio per questo motivo, il Governo Renzi, al fine quindi di svuotare le carceri, sta effettuando alcune scelte controverse: si sta cercando di donare maggiore attività all’istituto degli arresti domiciliari al fine di punire i reati minori, ma altresì si sta dando spazio ad accordi con le Regioni in modo da far lavorare i detenuti fuori dalla prigione.
Circa tra due settimane ci sarà una discussione a tal proposito che prenderà in esame alcuni aspetti, ad esempio sul prendere o meno in considerazione la possibilità di rendere pubbliche nuove strutture carcerarie.
In ogni caso, nella giornata di ieri si è aperta in Senato la discussione, che continua oggi 18 giugno e domani giovedì 19 giugno 2014, al fine di compilare quattro disegni di legge per indulto e amnistia.
