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Il Ministro Alfano alza la voce contro l’Unione Europea, colpevole a suo dire di non dare tutto il supporto necessario all’Italia per fronteggiare gli sbarchi clandestini provenienti dalle coste del Nord Africa verso il nostro Paese.
Alfano rimprovera all’Ue di inviare solo lettere ed avvisi al Governo, senza però fornire un aiuto concreto per impedire flussi migratori clandestini sulle nostre coste. Dopo gli sbarchi degli ultimi giorni, i dispersi ed i morti trovati in mare, torna a farsi sentire un fenomeno che da troppi anni sta mietendo troppe vittime.
Nonostante Alfano incalzi l’Ue a prendere decisioni ed aiutare l’Italia, da Bruxelles rispondono che l’Italia non ha fatto nessuna richiesta specifica e non ha proposto nulla di concreto. Angelino Alfano tira in ballo anche la Frontex, l’Agenzia europea per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea, che ha sede a Varsavia (Polonia).
L’ente opera dal 2005 ed ha il compito di tutelare i confini aerei, marittimi e terrestri dei paesi membri dell’Ue. Tra le sue attività vi è anche quella di trovare accordi con e tra i paesi oggetto della riammissione degli migranti respinti alle frontiere, e quella di aiutare gli stessi paesi che vivono questa emergenza, come nel caso dell’Italia.
L’operazione Mare Nostrum, con la quale l’Italia ed altri paesi europei con le rispettivi navi della Marina Militare pattugliano le coste e traggono in salvo gli immigrati sui barconi, non sta dando i frutti sperati. Gli sbarchi continuano e le persone continuano a morire in mare.
