Il Governo Renzi ha posto la fiducia sul tanto discusso Dl Lavoro. Si tratta della terza fiducia posta dal ministro Maria Elena Boschi. Il testo è un autentico ginepraio nel quale si stanno muovendo tutte le forze politiche, ognuna delle quali pare abbia una visione diversa su questo delicato argomento.
In particolare, è sono i parlamentari del Movimento Cinque Stelle a non gradire per nulla il testo, arrivando ad incatenarsi l’un l’altro in Senato al fine di chiedere una revisione integrale del Dl che si trova in questo momento in terza lettura a Montecitorio. Una richiesta che però è stata prontamente rifiutata dal Senato che si è espresso con settantaquattro voti contrari.
Anche la Lega Nord, attraverso una nota di Massimo Fedriga, non appoggia il testo ed afferma che il Governo va avanti solo a colpi di fiducia. Della stessa opinione è Forza Italia sta alla finestra per vedere se il Governo Renzi chiederà la settima fiducia da quando è in carica. Se non ci saranno colpi di coda è molto probabile che domani venga approvato il decreto sul lavoro.
Il sottosegretario al lavoro, Massimo Cassano, difende l’attività del Governo e considera il Dl lavoro un’opportunità per le imprese di muoversi più facilmente per assumere i giovani. Anche il ministro del Lavoro Poletti sostiene il Dl lavoro e dichiara che si tratta di una buona soluzione per dare ossigeno alle imprese incentivandole ad assumere.
Di sicuro non si tratterà della soluzione definitiva per mettere fine al drammatico problema della disoccupazione giovanile, ma è pur sempre un piccolo passo verso la modernizzazione dell’Italia.