Il piano casa 2014 del governo Renzi porta importanti novità in materia di edilizia, affitti, fisco e locazioni. Il decreto presentato dal ministro Maurizio Lupi è stato ufficialmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28 marzo 2014.
Il decreto 47 del 28 marzo 2014 definisce nel dettaglio le finalità e la forma del famoso piano casa. Il fine del decreto ha tre obiettivi specifici: sostenere gli affitti con la cedolare secca, allargamento dei vani per residenza pubblica e maggiore diffusione sul territorio.
L’investimento previsto nel comparto abitativo si aggira su 2 miliardi di euro circa. Ma vediamo nel dettaglio in cosa consistono queste novità. In primis, si dovrebbe avere un dimezzamento del valore sulla tassa sugli affitti, si prevede infatti che da qui al 2017 si passerà ad un’imponibile del 10% rispetto al 19% iniziale. Questa agevolazione è concessa anche per cooperative e onlus.
Il vero fulcro del decreto rimane però l’edilizia residenziale pubblica che nella Gazzetta è inserita sotto questa voce “Misure urgenti per l’emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per l’Expo 2015”.
Inoltre, il piano di recupero immobili prevederà l’agevolazione sulla riqualificazione energetica degli edifici, antisismica e impiantistica. 68 milioni di euro saranno messi a disposizione per famiglie con reddito sotto i 27 mila euro, disabili e nuclei con over 65.
Infine, c’è la deroga al bonus mobili e la possibilità di riscatto per l’alloggio in affitto per chi abita da almeno da 7 anni.