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Il fondo esodati sarebbe la soluzione per garantire il pensionamento dei Quota 96. Sarebbero queste le parole fornite dalla deputata Manuela Ghizzoni.
C’è profonda attesa per la prossima riunione, programmata per il prossimo 7 Maggio destinato a discutere sul tema pensionistico Quota 96, sugli esodati ma sempre in questa riunione saranno trattati tutti i vari temi che riguardano le pensioni, i prepensionamenti e tutto ciò che si è ereditato in materia dalla Fornero.
La Ghizzoni ribadisce che attingere al fondo pro-esodati è la migliore soluzione per attingere e reperire tutte le coperture economiche che saranno poi assegnate ai prepensionamenti di categoria.
Nonostante le buone intenzioni e il dialogo aperto, la Ghizzoni teme i partiti opposti, per la prossima riunione del 7 Maggio. Il suo timore non è che la certezza di scontrarsi con un ostacolo ideologico ma non tecnico.
La deputata afferma ancora che gli esodati sono prioritari su tutto, ed è per questo che bisogna perseverare e raggiungere gli obiettivi previsti.
Il movimento dei Quota 96 della scuola spera allora in un’ultima soluzione del tavolo tecnico programmata per il 7 maggio, tavolo che sarà composto da MEF, Commissioni Lavoro e INPS. Qui si esamineranno, almeno si spera, tutti i casi dei lavoratori della scuola come docenti e personale ATA, che potevano accedere alla pensione come da calendario Miur da settembre.
Il meeting sarà programmato avendo come ordine del giorno il caso lavoratori esodati, che per ora sempre rimanere una priorità del governo, lo afferma anche il ministro dell’istruzione Stefania Giannini. Aspettiamo ansiosi il risultato.
Ritengo, come sempre sostenuto, che rimpallare la questione da un tavolo ad un altro
non porti a nulla se non a una continua presa per i fondelli. Se già durante il governo
Monti fosse partita la denuncia alla Commissione UE ad oggi il problema sarebbe già
stato risolto, invece siamo ancora a dfiscutere….fino al 2020 ?